scritto da Maria Pia Di Lieto - 24 Marzo 2020 11:34

DONNA & SALUTE Malattie a trasmissione sessuale (MST)

Molto diffuse, alcune volte banali, altre molto più gravi, queste malattie si trasmettono per contagio attraverso rapporti sessuali (anche se non esclusivamente, per alcuni tipi), e sono dovute a diversi tipi di microrganismi: batteri (sifilide, gonorrea), parassiti (Trichomonas vaginalis), funghi (Candida) o virus (Herpes genitalis o labialis).

Si tratta di malattie in continuo aumento in tutto il mondo, anche nei Paesi industrializzati, soprattutto tra i giovani, interessando uomini e donne di tutti i livelli sociali ed economici. Sono però più frequenti nelle donne, soprattutto adolescenti e giovani, per motivi sia ormonali che di maggiore suscettibilità del tessuto che riveste il collo dell’utero, costituito da un epitelio monostratificato piuttosto che pluristratificato come in età adulta.

Rapporti sessuali non protetti con partner anche stabili, per presenza di germi su cute o mucose delle aree genitali, nello sperma o nelle secrezioni vaginali e della cervice uterina, danno infezioni dette a “pingpong”, anche per semplice contatto, sesso orale o anale. È possibile il contagio anche tramite indumenti umidi, biancheria o sanitari già infetti, oppure tramite il sangue per l’AIDS ele epatiti B e C.

I sintomi sono svariati: bruciore, prurito, secrezioni anomale, difficoltà urinarie, leucorrea, arrossamenti, dolore.

Per proteggersi, è bene usare il preservativo, utile anche per evitare gravidanze indesiderate, semplice da reperire eda usare, ed economico.

Ad eccezione dell’AIDS, delle epatiti e dell’herpes genitale, esistono trattamenti idonei per una cura definitiva se iniziati tempestivamente. Infatti, la gonorrea e la clamidia possono dare esiti futuri su utero, ovaie e tube, e causare infertilità o algie pelviche. Una MST come la sifilide può attraversare la placenta ed infettare il bimbo in utero. Altre (gonorrea, clamidia, epatite B o herpes genitale) possono essere trasmesse durante il parto. L’HIV può infettare il bambino durante la gravidanza o al parto, o anche durante l’allattamento, per cui si devono effettuare test di screening su tutte le gravide.

Si tratta quindi di malattie più frequenti di quanto si possa pensare, con potenziali ripercussioni anche gravi sulla salute non solo dei partner, ma anche di un eventuale nascituro.

Pertanto, è bene adottare le giuste precauzioni per evitare di incorrere in situazioni spiacevoli dal punto di vista non soltanto della salute, ma anche psicologico e sociale, alle quali possono portare le MST.

Medico Chirurgo, specialista in Ginecologia e Ostetricia, ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui la collaborazione ad un volume sulle terapie prenatali invasive. Vicina alle problematiche delle giovani donne, frequenta corsi di aggiornamento e convegni riguardo alle tematiche più attuali soprattutto in ambito di prevenzione e salvaguardia della salute della donna. Particolare attenzione rivolge alla preservazione della fertilità nelle pazienti oncologiche, in quanto membro attivo dell’associazione Onlus “Gemme dormienti”. Collabora anche con l’associazione “Avrò cura di te” per visite mediche gratuite nelle Giornate della Salute.

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