2 – la bambina; 5 – la mano; 20 – la festa; 58 – il regalo; 72 – lo stupore; non sono soltanto alcuni dei numeri chiamati da Adriano Iovino, durante la tombolata organizzata venerdì sera al ristorante “L’Argonauta” di Cosmo Di Mauro, a Marina di Vietri sul Mare, ma rappresentano i numeri della solidarietà che tutti i soci, circa cinquanta, dell’associazione velica “Divertivento”, presieduta da Nello Tornitore, hanno voluto dare ai bambini di Mambrui in Kenia, ospitati all’interno dell’orfanatrofio nato per volontà di Suor Nadia che, grazie all’aiuto e al sostegno di tante persone generose, come la signora milanese Piera Chiodi, che prima della morte del marito aveva comprato con lui il terreno su cui sorge la struttura, è stato ultimato a maggio del 2008.
“La struttura oggi ospita circa 120 bambini abbandonati o orfani di madri morte di A.I.D.S. Si prevede a breve di arrivare ad ospitarne più di 150, provenienti dalla vicina zona di Malindi”, ha spiegato il professor Angelo Della Monica, socio dell’associazione Divertivento, che domenica mattina è partito per il Kenia che è ormai diventata la sua seconda patria.
“L’orfanatrofio è diviso in cinque strutture che ospitano due dormitori, un refettorio con annessa cucina, la lavanderia, una casa per inservienti locali e volontari ed una piccola scuola con annesso ambulatorio medico. Tutti gli alloggi, completamente arredati, sono forniti di bagni con acqua corrente, raccolta da due pozzi realizzati in questi anni. I bambini vivono, giocano e studiano in ambienti puliti e curati”.
Per far funzionare questo orfanatrofio, non è sufficiente solo l’amore e l’assistenza dei volontari, ma è necessario avere continue entrate finanziarie, anche per comprare i farmaci mirati che aiutano i bambini nella loro lotta contro la malaria e l’A.I.D.S. Queste entrate, sono affidate soltanto alla generosità dei benefattori che hanno sempre sostenuto questo progetto con affetto ed impegno. Tra questi c’è il professor Della Monica: “Lo slogan di questo progetto a Mambrui, curato dalla presidente dell’associazione “Asante Sana Children’s Home”, PieraChiodi, è “Live and smile” perchè aiutare i bambini dell’orfanatrofio non significa solo aiutarli a sopravvivere, ma anche soprattutto a sorridere”.
E sono proprio i sorrisi che animano i volti e gli occhi di quei bambini di Mambrui che si sono stampati nel cuore del professor Della Monica, e che ormai da quindici anni, lo spingono a tornare in Kenya, con la moglie Rosalba, per seguire le esigenze ed i bisogni quotidiani di questa comunità: “Non so stare lontano da loro! Quei bambini, che quando arrivo mi accolgono cantando canzoni italiane, mi donano gioia e serenità!”.