Si è trasferito a Modena nel lontano 1974 Lello Apicella e ricorda ancora con struggente nostalgia il giorno in cui lasciò la natia Tramonti. Con sé a Modena, nel profondo nord immerso nelle nebbie della Val Padana, ha portato i valori, le tradizioni, la solarità e la laboriosità dei tramontani. Ed è proprio in questo mix di peculiarità che lo legano alla terra d’origine che risiede il segreto di un successo pluridecennale che lo ha portato la scorsa sera ad essere il padrone di casa nel suo ristorante, “Lo Smeraldo” di Maranello, per un importante evento targato rosso Ferrari.
La serata è stata dedicata all’ingegner Mauro Forghieri che fu direttore tecnico della Scuderia Ferrari dal 1962 al 1971 e con il “Cavallino rampante” di Enzo Ferrari vinse 4 campionati del mondo piloti. Personaggi che hanno fatto la storia della Ferrari e della Formula Uno (la segretaria del Drake Brenda Vernor, Joanna Villeneuve, Arturo Merzario, Patrick Tambay, Jody Scheckter) si sono ritrovati insieme a industriali, giornalisti e al gotha della ristorazione italiana per celebrare l’uomo sotto la cui guida la Ferrari ha vinto complessivamente 54 Gran Premi iridati, 4 titoli mondiali piloti e 7 titoli mondiali costruttori. Numeri da capogiro che potevano essere festeggiati soltanto nel tempio della ristorazione, Lo Smeraldo del Cavaliere della Repubblica Lello Apicella, che nel corso degli anni ha avuto l’onore di ospitare personaggi del mondo dello sport e della politica tra cui l’indimenticabile Enzo Ferrari.
Il ristorante di Lello, oltre a essere un’istituzione, è un vero e proprio museo sportivo, ricco di cimeli di inestimabile valore. Lui stesso ha posseduto ben 17 auto della Casa del Cavallino Rampante. Nel suo locale si respira classe, ma anche storia. Qui veniva sempre, tra gli altri, il grande Michael Schumacher che amava mangiare il “Cotechino del Duca con purè” nella saletta a lui riservata. Lello ha portato avanti le tradizioni di famiglia. Il nonno Mattiuccio infatti gli ha trasmesso la cultura e l’arte della pizza “nera” di Tramonti nella locanda che gestiva nel paesino inerpicato ai piedi dei Monti Lattari, sullo skyline della Costiera amalfitana.
E anche Tramonti è stata presente alla serata di Gala in onore di Forghieri, a testimonianza del forte legame che c’è tra Lello Apicella e la sua terra d’origine. A rappresentare il Comune di Tramonti l’assessore al Turismo Vincenzo Savino che, nel corso della serata, ha omaggiato il Cavaliere Apicella di una pregiata pergamena in Carta d’Amalfi al profumo di Concerto, il liquore più antico della costiera amalfitana, creato a Tramonti.
Il ricco buffet cui hanno fatto onore i prestigiosi ospiti è stato un inno alle prelibatezze tramontane: fiordilatte e ricottine realizzate al momento dai fratelli Campanile, mastri casari del caseificio “Valico di Chiunzi”, pecorino biologico e caciocavallo di Tramonti, soppressata del salumificio “Sorrentino”, parmigiana di melanzane e tante altre pietanze tipiche ed eccellenze del territorio tramontano.
“E’ stata una indimenticabile serata, con una immagine bella della realtà di Tramonti – ha dichiarato l’assessore Vincenzo Savino – L’eco di questa grande festa arriva a Tramonti e per il nostro Comune è un grande vanto e un onore essere presenti e rendere omaggio, tra tanti ospiti illustri, a uno dei tanti tramontani che si sono fatti onore con il loro lavoro, frutto di sacrifici e onesta laboriosità”.
Tra brindisi augurali sul fiume dei ricordi e dei fasti targati Ferrari, la serata è proseguita fino a tarda notte. Una notte che oltre di rosso Ferrari si è tinta anche del verde delle valli di Tramonti, un comune che resta tra i più dinamici della fascia pedamontana e della costiera amalfitana .
