“Lucano tra i lucani” si è definito il Vescovo Emerito Monsignor Gerardo Pierro, che è originario di Capriglia anche se è nato all’ospedale di Curteri (Mercato San Severino).
Ha detto di sentirsi anche un po’ lucano, essendo stato Vescovo di Tursi – Lagonegro dal 1981 al 1987, anno in cui fu eletto Vescovo di Avellino, durante l’incontro organizzato nella sede dell’Associazione Lucana “Giustino Fortunato” di Salerno, presieduta dal professor Rocco Risolia, per ricordare l’opera del poeta lucano Albino Pierro, che non era un parente di Monsignor Pierro, nato nel 1916 a Tursi, un paesino in provincia di Matera. Monsignor Pierro, ha raccontato della grande amicizia che lo legava al poeta: “Mi mandava tutte le sue poesie che scriveva in dialetto tursitano arcaico, al quale ha ridato dignità, che non era di facile comprensione. Alcune parole sono state coniate proprio da lui. Ogni sua poesia è stata scritta anche in italiano”.
Il Vescovo Emerito ha ricordato che il poeta Pierro nel 1976 ha vinto il “premio Carducci” per la poesia e che nel 1986 e nel 1988 fu vicino alla vittoria del Premio Nobel per la Letteratura.
” Ricevette nel 1992 la laurea honoris causa dall’Università della Basilicata e il 23 marzo 1996, ad un anno esatto dalla sua scomparsa, il Consiglio Comunale, proclamò Tursi “Città di Pierro”. Dovetti telefonare il Sindaco per far inserire il nome: “La città di Albino Pierro” ,onde evitare che qualcuno pensasse che l’intitolazione fosse stata fatta a me”, ha ricordato simpaticamente Monsignor Pierro che ha raccontato come nacque l’amicizia con il poeta lucano e il profondo legame che li legava.
“Anche lui, come me, non conobbe la madre, morta poco dopo la sua nascita. Per ricordarla le ha dedicato una poesia,”‘A Ravatène” che era il rione dove era nato Albino Pierro e dove era morta sua madre”.
Pierro ha anche annunciato che il prossimo anno, nel centenario della nascita del poeta, sarà eretto in suo onore, un busto marmoreo che sarà collocato in una piazza del Comune di Tursi al quale il poeta ha donato la sua casa e la biblioteca contenente migliaia di libri.
Il poeta salernitano Mario Senatore ha recitato alcune poesie scritte da Monsignor Pierro, dedicate al poeta Albino Pierro che il Presidente dell’Associazione Lucana, il professor Rocco Risolia, ha voluto ricordare nell’ambito delle tante iniziative culturali da lui organizzate per i soci, al fine di mantenere il legame con le proprie radici lucane:” Le poesie di Albino Pierro, sono dei dipinti”, ha affermato il professor Risolia.
L’avvocato Paolo Carbone, grande amico di Monsignor Pierro e fondatore dell’Associazione Lucana, ha ricordato che tutte le pubblicazioni di Albino Pierro erano edite dalla casa editrice”All’insegna del Pesce d’Oro”:” Una raffinata casa editrice fondata nel 1936 da Giovanni Scheiwiller inaugurata dal volumetto di Leonardo Sinisgalli che ha pubblicato anche dei testi di Quasimodo”.
L’avvocato Carbone, ha anche ricordato la grande bontà, l’ umiltà e la saggezza che caratterizzano Monsignor Pierro” E un grande religioso. Una persona di grande sensibilità e cultura. Una persona perbene. Un gentiluomo che ha vissuto un lungo trauma, a dimostrazione del fatto che a volte i processi possono essere iniqui e far male alle persone, ai loro sentimenti”. Grandi applausi per Monsignor Pierro che ha recitato a memoria alcuni versi delle poesie di Albino Pierro, come “A Tursi”;” La Rabatana”e “Ven Maronn”. Presenti anche il dottor Renato Cascone, l’avvocato Antonio Spiezia, il poeta Vittorio Pesca e l’ artista Alida De Silva.