Il suono dell’anima, il suono del cuore, di tanti “bambini speciali”, espresso attraverso il corpo e con l’utilizzo di tanti strumenti diversi e particolari. E’ quello che hanno ascoltato, con grande emozione, i tanti presenti allo spettacolo di musicoterapia.
Incontro organizzato, martedì sera al Centro Sociale di Salerno, dal Club Inner Wheel Salerno Phf, presieduto dall’avvocato Valeria Romanelli D’Aniello, realizzato grazie all’impegno degli utenti ed operatori dell’ Ambulatorio di Musicoterapia Territoriale “Sette note di benessere”, sostenuto dall’Inner Wheel Salerno e diretto dalla dottoressa Carolina Carpentieri, presidente dell’Istituto SCISAR, la Scuola di Formazione in Musicoterapia e Musica, che ha sede in Salerno, Napoli e Trecase, che si propone di favorire l’integrazione di bambini che vivono un disagio, psico – fisico e sociale.
Il tema scelto per la settima edizione dell’Ambulatorio di Musicoterapia è stato “Il Viaggio come ricerca del se”.
Un viaggio iniziato lo scorso anno dalle socie innerine, con la presidenza dell’avvocato Valeria Romanelli, nell’ambito del tema distrettuale”Illuminiamo il sentiero”, scelto dalla Governatrice Nietta Buchicchio De Ruvo.
“Questo spettacolo è l’ultima tessera del progetto: “Il Mito di Ulisse. Viaggio tra conoscenza e carità – ha spiegato la Presidente Romanelli – un viaggio virtuale, con la guida di Ulisse, ma anche reale, attraverso la letteratura, la cultura, il cinema, le eccellenze del nostro territorio, per cercare di conoscere meglio anche noi stessi, per capire le varie sfaccettature della nostra natura. Il viaggio è il simbolo di questa ricerca: con le sue soste, le difficoltà, le incertezze, le ricchezze ed infine con gli arrivi. Questa sera siamo giunti alla meta con questo spettacolo, all’insegna dell’inclusione, con ragazzi di diverse realtà. Questa è la nostra Itaca”.
Il percorso musicale è stato ideato da Carolina Carpentieri e realizzato attraverso percorsi musicoterapici da Tina Gagliotta con Angela Cirillo, Nancy Guglielmini e Nello Vitiello. Protagonisti sono stati: i bambini audiolesi dell’Istituto Filippo Smaldone di Salerno,(accompagnati dalla Direttrice, Suor Dolores, e dal Direttore Tecnico, il dottor Roberto Cuzzocrea) che seguivano il ritmo delle vibrazioni emanate dagli strumenti musicali; i ragazzi dell’Associazione Campania Down di Cava de’ Tirreni e i bambini e i ragazzi dell’ANFFAS di Salerno che hanno saputo stupire tutti.
Per ampliare la dimensione artistica e per creare scambi significativi all’insegna dell’inclusione, hanno partecipato anche i ragazzi del Laboratorio Assistito delle Fornelle, curato dalle socie dell’ Inner Wheel, dell’Istituto Comprensivo Barra/Lanzalone/Posidonia, con la Dirigente Scolastica, Anna Maria Grimaldi, che ha sottolineato la valenza formativa del progetto:” Aumenta l’autostima dei ragazzi. Il linguaggio è legato al movimento”.
Al progetto, nato dall’intesa e dalla solidarietà offerta dall’Inner Wheel di Salerno, e dal parroco della SS. Annunziata, Monsignor Claudio Raimondo, con il sostegno della Fondazione Cassa Di Risparmio Salernitana, hanno partecipato anche le bravissime ballerine della scuola di danza di Antonella Iannone che ha collaborato alla regia dell’evento. Hanno partecipato, inoltre, illuminando i sette quadri in cui è stato diviso lo spettacolo e trasformando il lavoro da riabilitativo/abilitativo in inclusivo, artisti di spicco del nostro territorio quali Francesco Paola Manna, alle percussioni; Antonio Di Ponte, voce; Fabrizio Spista, al sassofono e Domenico Sileo, al pianoforte. Lo spaccato dedicato al “Viaggio di Ulisse” ha avuto il contributo straordinario di Daniele Apicella, Guglielmo Esposito, Francesco Fasanaro alle percussioni, della classe del maestro Paolo Cimmino del Conservatorio di Salerno, mentre quello dedicato alla “Ricerca delle Radici” ha avuto la presenza forte ed energetica degli “Afrodum”.
La voce narrante, che ha introdotto i sette quadri, è stata quella della giornalista Concita De Luca, che con le sue grandi doti di recitazione, accompagnata al piano dalle musiche composte da Domenico Sileo, ha saputo ricreare le atmosfere delle partenze e degli arrivi, del viaggio nell’acqua e nell’aria, nelle radici e nelle terre del mito, dell’Eroe.
Soddisfatta la dottoressa Carolina Carpentieri che con grinta, professionalità e impegno, è riuscita a tirar fuori il meglio da ognuno dei bambini partecipanti al corso che, divertendosi, hanno alleviato in parte i loro problemi: “Il lavoro è stato dedicato all’armonizzazione dei vari domini: cognitivo, espressivo, comportamentale. Il valore aggiunto di quest’anno è stata l’inclusione con tanti artisti e musicisti. Tutti insieme, alla pari, siamo saliti sulla metaforica nave di Ulisse per arrivare lontano. Penso che ci siamo riusciti”.