scritto da Redazione Ulisseonline - 18 Ottobre 2016 11:30

Salerno, il Comune in prima linea nel contrasto alla povertà

Il comune di Salerno impegnato in prima linea nel contrasto alle povertà. Nel giorno in cui la Caritas Italiana diffonde i dati relativi alle situazioni di marginalità, l’Amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Napoli rende noti gli interventi operati in quella che viene definita: “la fase di precarietà e crisi economica che sta creando situazioni di vita sempre più marginalizzate”.

“Una fetta della società – si legge ancora nella nota diffusa dal Comune- oramai sta sperimentando una situazione di forte disagio, dovuta a una serie di fattori, quali problemi fisici e sanitari, di dipendenza, reddito, disoccupazione o legati all’immigrazione, a questi si aggiungono le nuove povertà, ovvero anziani soli, adulti senza lavoro, lavoratori precari, donne sole con figli a carico.”

Gli interventi messi in atto dall’Amministrazione comunale riguardano i bisogni delle persone in disagio socio abitativo, senza fissa dimora, sia materiali – vitto-alloggio-igiene- sia relazionali sia sociali.

Un’attenta programmazione del bilancio comunale alla voce Politiche sociali, nell’ambito della pianificazione regionale vede inserite le seguenti opportunità a sostegno delle persone in difficoltà: Pronta Accoglienza e Pronta Reperibilità per euro 440.000, Sostegno Economico Straordinario euro 40.000, Accoglienza residenziale Donne in difficoltà euro 15.000, Progetto per un lavoro d’inclusione e interventi per l’emergenza sociale euro 120.000.

In particolare, il Progetto per un lavoro d’inclusione e interventi per l’emergenza sociale, affidato alla Caritas Diocesana di Salerno,  ha dato concrete risposte alle situazioni di disagio  e povertà estrema attraverso una rete di servizi integrati che in modo  trasversale, prevedevano la presa in carico dei soggetti in un percorso che andava dal primo contatto, all’accoglienza, al reinserimento sociale, attraverso l’accompagnamento all’autonomia.

Significativi i dati relativi agli interventi messi in atto quotidianamente: 120 utenti al giorno hanno usufruito del servizio mensa  San Francesco; 32 utenti hanno usufruito del servizio   di accoglienza presso il dormitorio don Giovanni Pirone in via Bottiglieri; il sostegno economico ha consentito a  125 nuclei familiari che versavano  in stato di bisogno  economico e sociale di dare risoluzione temporanea a determinate problematiche; circa 320 nuclei familiari  sono stati accompagnati nel pagamento di utenze.

Da non trascurare, poi, i risultati del Servizio di Unità di Strada che è stato rivolto ai senza fissa dimora e soggetti in disagio nei luoghi di aggregazione spontanea per soddisfare bisogni primari con distribuzione di viveri accoglienza di primo livello, ascolto ed informazione.

Il servizio ha messo in rete le tante povertà emergenti ed ha costruito percorsi di accompagnamento verso il reinserimento nei circuiti della solidarietà dei soggetti in difficoltà. In particolare Casa di Nazareth – nella Parrocchia Gesù Redentore, situata nella zona est della città, dove quotidianamente vengono accolti ed ascoltati decine di immigrati dove possono usufruire di servizio di doccia e pasto caldo e l’Istituto Missionario Saveriano dove gli operatori quotidianamente incontrano le persone in difficoltà che vivono uno stato di disagio. Nel periodo che va da novembre ad aprile, solitamente indicato come periodo di emergenza freddo, un servizio di accoglienza notturno maschile per circa 15 senza fissa dimora, accompagnato da una prima colazione.

Per quanto concerne il Sostegno economico: circa 55 nuclei familiari sono stati  assistiti economicamente con la fornitura di titoli di viaggio per raggiungere luoghi di cura per motivi sanitari;

circa 30 nuclei familiari  che hanno perso un congiunto sono stati  sostenuti nelle spese funerarie con un contributo di € 1.000 liquidato direttamente all’agenzia funebre; 42 utenti in difficoltà socio-abitative  con sentenza di sfratto esecutiva sono stati accompagnati  alla ricerca di una nuova abitazione con un  l’erogazione di un contributo una-tantum di 1.500 euro.

Sul fronte della Pronta accoglienza e pronta reperibilità, il servizio è rivolto ai senza fissa dimora e soggetti in disagio, ragazze madri, donne maltrattate e minori abbandonati. In questo caso il servizio viene espletato con la collaborazione della cooperativa Emmaus per quanto riguarda minori, ragazze madri e donne maltrattate, mentre per i soggetti in difficoltà ci si avvale della collaborazione della cooperativa Cassiopea. Presso la cooperativa Emmaus sono ospitati 3 mamme con sei bambini più una donna maltratta per un costo complessivo di 242.300 euro. Presso il Centro di II° Accoglienza di Fuorni gestito dalla Cooperativa Cassiopea sono ospitati 37 nuclei familiari con 19 minori per un totale complessivo di 56 utenti per un costo annuo di 197.000 euro.

Inoltre è stato aperto, in una struttura comunale, un Ristorante Sociale, ELPIS gestito dall’associazione l’Abbraccio Onlus  – il ristorante  è destinato a coloro i quali non hanno la possibilità di pagare il costo del pranzo.  Costo è di un 1 euro a pranzo – circa 80 utenti al giorno usufruisco del ristorante. Per i minori fino a 16 anni il pasto è completamente gratuito.

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