Salerno, i consigli del dottor Natalino Barbato del Rotary Duomo per smettere di fumare

“Ogni sigaretta fumata accorcia la vita del fumatore di 8 minuti. Il 24% di tutti i decessi è procurato dal fumo delle sigarette. Nel mondo ci sono un  miliardo e cento fumatori. Gli uomini che fumano di più sono in Corea, mentre le più accanite fumatrici sono  quelle della Danimarca. In Italia fuma il  28% degli uomini e il 20% delle donne.  Più di venti malattie sono causate dal tabacco: tumore del polmone; della vescica; cardiopatie ischemiche, ulcera , cataratta e tante altre. Il  fumo provoca anche una ridotta capacità sessuale negli uomini e una minore fertilità nella donna. Anche la pelle di una persona che fuma invecchia prima e i denti ingialliscono”.

Questi sono alcuni dei dati forniti agli studenti dell’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso”di Salerno,  dal dottor Natalino Barbato,  Direttore dell’UOC di Pneumologia dell’Ospedale Da Procida, e del Centro per la Disassuefazione dal Fumo e  Cura delle Patologie Respiratorie Correlate, durante l’incontro: “Il tabagismo: un’abitudine o una dipendenza? Come fare per smettere”, tenutosi sabato mattina nell’Aula Magna “Leopoldo Fulgione” dell’Istituto  di Via  Salvatore Calenda, organizzato dal Club Rotary Salerno Duomo, presieduto dal professor Canio Noce; dal Club Rotaract Duomo, presieduto dalla dottoressa Melina Perone  e dalla  referente del progetto per l’Istituto, la professoressa Mariafrancesca Buonerba, che ha fatto gli onori di casa insieme alla  Vice Preside Mariella Daniele.

“L’incontro rientra in quella che è la nostra azione rotariana a favore dei giovani, in  particolare, nell’ambito del progetto distrettuale “Alto Rischio”,  che ci vede coinvolti in una campagna di  sensibilizzazione contro il fumo attraverso incontri con gli studenti di alcune scuole cittadine:”Istituto Nautico; “Santa Caterina – Amendola”; Istituto “Genovesi”; Liceo De Sanctis”,  ai quali somministreremo dei questionari anonimi  che saranno poi  valutati dalla dottoressa Giulia Savarese, docente di Psicologia dell’Età Evolutiva, al Dipartimento di Medicina dell’Università di Salerno”, ha spiegato il professor Canio Noce che organizzerà poi, nella seconda metà di maggio, una giornata conclusiva del progetto, durante la quale saranno divulgati i risultati dei questionari.

Referente del progetto per il Club Rotaract Duomo è la  studentessa in medicina Serena   Bancone, come ha spiegato la Presidente Melina Perone:”Vogliamo sensibilizzare i giovani come noi per far comprendere  i danni  alla salute che può causare il fumo”. Il dottor  Natalino Barbato, Vice Presidente del Club Rotary Duomo, in modo simpatico ha  anche coinvolto gli studenti in una gara a quiz e spiegato che  il fumo passivo fa male:”In Italia muoiono  ogni anno mille persone per fumo passivo” e che il  rischio di contrarre patologie da fumo è correlato:”All’età in cui si inizia a fumare; al numero di sigarette fumate; al numero di anni in cui si fuma e alla profondità delle inalazioni. Il tabacco contiene  oltre 4000 sostanze nocive e una di queste: la nicotina crea dipendenza”.

Il dottor Barbato ha precisato che le sigarette light, il sigaro, la pipa o le sigarette con filtro non procurano meno danni e che le sigarette elettroniche fanno meno male: “La sigaretta normale ha  4000 sostanze tossiche note, a fronte della  sigaretta  elettronica che ha una sola  sostanza tossica: la nicotina. Alcune non hanno neanche la nicotina, ma solo degli aromi che possono provocare soltanto delle difficoltà alle prime vie aeree respiratorie. Sorprendentemente nei  telegiornali, si parla dei danni della sigaretta elettronica e non dei danni causati dalla  sigaretta normale che è nettamente più tossica e cancerogena. Questo dimostra il potere che hanno alcune lobby. Bisogna dire comunque  che la sigaretta elettronica non serve per smettere di fumare”.

Dopo aver precisato  che il fumo è  la  droga  più diffusa al mondo:”Crea dipendenza e sindrome di astinenza da nicotina”, il dottor Barbato ha spiegato che per smettere di fumare ci sono metodi comportamentali, farmacologici e l’ipnosi.” Bisogna rivolgersi ai” Centri Antifumo” come quello dell’Ospedale  Da Procida”.