Ravello, venerdì prossimo sarà ricordato il pittore salernitano Paolo Signorino
Forte e profondo era il legame che univa il pittore Paolo Signorino, scomparso alcuni mesi fa, con Ravello, Minori e l’intera Costa d’Amalfi, un legame lungo una vita, che ha contraddistinto l’intera percorso artistico e umano del pittore salernitano, che fece dei due centri costieri luoghi dell’anima.
In un’intervista rilasciata anni fa alla giornalista Erminia Pellecchia, così spiegava il suo approdo da Minori a Ravello: “Minori era il mare, la libertà la spensieratezza. Ravello un’altrove agognato, una meta vicina e pure irraggiungibile. Ne ero attratto e sgomento. Dalla spiaggia vedevo la sagoma allungata a forma di nave del Cimbrone, dalla finestra della mia camera da letto il Monte Falesio e la collina di San Nicola: erano l’altra Costiera, violenta, selvaggia, il territorio nascosto, ciò che il mare con la sua seducente bellezza cela, rimuove. Visione di una natura possente,volevo farle mie e nello stesso tempo provavo un senso di vertigine, di spaesamento. Ad accompagnarmi per mano a questi percorsi segreti è stato Bruno Mansi, ancora oggi un compagno di viaggio in una Ravello che ha sempre qualche inedito da mostrare”.
Nel suo eremo a Torello, trovava la calma, la tranquillità, il giusto senso delle cose, trovava un habitat che lo caricava di energie creative, dalla sua casa ammirava il paesaggio intrigante e misterioso che aveva “stregato” l’artista olandese Maurits Cornelis Escher nella sua permanenza a Ravello.
A tanto amore, Ravello non dimentica il suo cantore e infatti, venerdì prossimo 26 giugno, alle ore 19.00, lo ricorderà con un serata di parole e musica nell’auditorium ‘Oscar Niemeyer’. Non una mera celebrazione formale, ma un atto di amicizia profondo e sincero di tutti gli amici ravellesi e di tutta la Comunità che lo riconosceva suo, parte del proprio mondo, tant’è che il pittore fece dello splendido borgo Torello il suo buen retiro , dove trovava continui motivi di ispirazione artistica.
L’omaggio all’artista scomparso è stato fortemente voluto da sindaco del Comune di Ravello Paolo Vuillemier, stimolato e supportato dall’entusiasmo del consigliere comunale Luigi Mansi e richiamerà per l’occasione tutti gli amici che ancora una volta vorranno testimoniare con la loro presenza l’affetto che li univa all’artista.
All’evento interverranno Paolo Vuilleumier, sindaco di Ravello, Andrea Reale, sindaco di Minori, Alfonso Andria, Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, Barbarta Cussino, Funzionario Delegato del Settore Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno, Massimo Bignardi, Critico d’arte, Paolo Imperato, Scrittore, Luigi Mansi, Consigliere comunale, modera Emiliano Amato, giornalista.
La serata prevede un concerto del Conservatorio “Martucci” di Salerno e della Famiglia Gibboni che eseguirà musiche di Vivaldi, Paganini, De Sarasate, Saint Saens, Korsakow, Wieniask, Mascagni, Secret Garden.