scritto da Redazione Ulisseonline - 27 Aprile 2015 10:54

L’Inter S. Anna sconfitta a San Marzano in un clima antisportivo e di intimidazione

Il risultato oggi non conta. Poteva essere una bella partita dove a trionfare era lo sport. Invece, ha trionfato la la stupidità e l’ignoranza.

Ci dispiace commentare questi fatti, ma purtroppo se in Seria A, in questo paese, viene permesso ciò cha ha fatto Denis a Bergamo, figuriamoci in Terza Categoria.

Purtroppo, i comportamenti scandalosi ed incivili sono alla base della nostra società e quando vengono avallati da persone di 25/30 anni preoccupano per lo stato del nostro Paese.

Nella polveriera di S. Marzano scendono in campo i padroni di casa e l’Inter S. Anna che, distanziati di un solo punto in classifica, lottano per la conquista del secondo posto dato che oramai il Pro Casolla ha un margine di vantaggio rassicurante sulle altre.

Un’accoglienza da sottolineare per gli ospiti, minacciati ed intimoriti all’interno e all’esterno del campo di gioco. Mentre all’esterno ognuno è libero di fare quello vuole e chi scende in campo tutto deve fare tranne che accettare le provocazioni, e cosi è stato per l’Inter S. Anna, all’interno del campo partendo dagli spogliatoi alcuni tesserati della squadra di casa assumevano atteggiamenti intimidatori andando a battere contro la porta dello spogliatoio ospite e per tutta partita minacciando ogni singolo calciatore.

A chiudere il cerchio un atteggiamento antisportivo dal primo all’ultimo minuto. In tutto questo, non so se c’era un commissario di campo oppure no ma quello che è successo ieri, in Terza Categoria, l’ultima categoria del calcio che non conta niente, e soprattutto quando si gioca in quei posti è una cosa vergognosa.

Per quanto riguarda la partita i padroni di casa vincono 1-0 con una rete al 25′ del primo tempo in sospetto fuorigioco. Possesso palla dei padroni di casa per quasi tutta la gara ma non ci sono, tranne che in due occasioni, interventi rilevanti del portiere ospite. Una buona occasione per Di Domenico V. in contropiede che scarta il portiere e mette la palla al centro dove Scarpetta viene anticipato da un difensore.

Succede poco e nulla in termini calcistici nel secondo tempo tranne per l’espulsione di Trezza per doppia ammonizione nei minuti finale. Terreno di gioco e struttura, indecente, non vale la pena commentare.

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