scritto da Redazione Ulisseonline - 22 Ottobre 2016 08:48

Eboli, nell’ex Apoff nascerà un “Istituto fine pena” grazie all’azione del Parlamento per la Legalità e il sostegno del Comune

La fabbrica confiscata alla camorra diventerà il simbolo del recupero sociale e della capacità di non lasciare indietro nessuno, assicurando possibilità ed occasioni a tutti.

Si chiama “Istituto fine pena”, un grande progetto nazionale patrocinato dal Parlamento della Legalità e per il quale l’Amministrazione comunale di Eboli propone all’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati l’utilizzazione dell’ex Apoff a Santa Cecilia, lungo la Strada Statale 18.

L’area con lo stabilimento confiscato alla camorra, su una superficie di circa cinque ettari, ospiterà così una struttura capace di seguire il percorso di recupero e reinserimento di detenuti prossimi alla libertà, con una strutturazione che, fisicamente e nel campo delle attività, metterà in condizione gli ospiti di reinserirsi a pieno titolo nella società esterna alla fine della pena, contribuendo alla rinascita di singoli e famiglie.

Il progetto è stato presentato giovedì sera all’interno dell’ICATT di Eboli, l’istituto a custodia attenuata diretto da Rita Romano. Una scelta, quella del Parlamento della Legalità, che non nasce per caso, come ha spiegato il presidente, Nicola Mannino, nel corso della due giorni della legalità che ha coinvolto istituzioni, cittadini e scuole di Eboli.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.