Cava, Servalli: “Gli ispettori ambientali? Altro fallimento del sindaco Galdi”
“Poteva essere un’unica e propositiva realtà d’appoggio all’Amministrazione comunale ed al corpo di Polizia Locale o, invece è fallita, forse sin dal nascere”. E’ quanto lamenta in un comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri da Enzo Servalli, candidato sindaco del Pd al Comune di Cava de’Tirreni, circa gli gli Ispettori ambientali, “reclutati” fra cittadini ed associazioni di volontariato cavesi e sottoposti, nell’autunno de 2014, ad un corso teorico-pratico, durato alcuni mesi.
“Agli esami finali -ricorda Servalli- furono oltre cento, 102 per l’esattezza, i volontari cavesi a vestire la pettorina ed il cappellino verde, identificativi per espletare l’attività d’affiancamento all’assessorato ed alla Sezione Ambiente e Degrado Urbano della Polizia Locale, sotto la direzione dell’assessore Fortunato Palumbo e del comandante pro-tempore del corpo”.
“Nel volgere di pochi mesi -denuncia Servalli- stante la carenza d’indirizzi politici e le pressanti limitazioni atte a frenare, invece che far esercitare, pienamente, le funzioni d’incaricati di un pubblico servizio, che ben potevano fronteggiare lo sconsiderato conferimento di rifiuti lungo le strade e la periferie cittadine, ma anche la necessaria attenzione all’omessa rimozione delle deiezioni canine e non solo, gli oltre cento ispettori ambientali sono ormai rimasti solo un’utopia”.
“Per potenziare l’operatività degli ispettori ambientali -conclude- furono acquistati, grazie ai fondi delle “cartoniadi”, due scooter elettrici, che non sono mai stati, effettivamente, impiegati per la repressione delle violazioni in tema ambientale e di degrado urbano. Una realtà venuta alla luce e “spirata” in men che non si dica!”.