Lettera aperta del candidato sindaco Cettina Capuano ai concittadini cavesi. La Capuano parte dal disorientamento che i cavesi stanno provando per il gran numero di candidati a sindaco. Un disorientamento condiviso da lei stessa e dalla sua lista di candidati a consiglieri comunali “Se non ora quando”: “Specie quando abbiamo realizzato che il pacchetto offerto non conteneva nulla di nuovo. E’ stato allora che abbiamo pensato di unire le nostre forze e di non considerarci più orfani politici. Abbiamo pensato che era giunta l’ora di assumerci le nostre responsabilità e di competere per restituire a Cava decoro e dignità”.
“I dati Istat -scrive nella sua lettera aperta Cettina Capuano- dicono chiaramente che Cava è vecchia, secondo il profilo demografico. Mentre nel circondario l’età media si aggira intorno ai 37-38 anni, nella stessa Salerno è di 40 anni, Cava ha un’età media di 41,5 anni. Con tristezza riconosciamo che ciò è possibile perché, non solo non si formano più famiglie come un tempo, ma anche perché le nuove generazioni tendono ad emigrare”.
E’ questo di sicuro il tasto più dolente in città, quello dei giovani che non trovano lavoro e che sono costretti ad andar via dalla loro terra non più con la valigia di cartone, ma comunque piena di speranza e malinconia.
“Vantiamo belle intelligenze che lavorano altrove, che si stanno realizzando in posti lontani, molti anche all’estero -continua la lettera aperta di Cettina Capuano- dove la meritocrazia non è una chimera. Cosa abbiamo creato per i giovani? Possono continuare a vivere solo di patatine e nutella?”.
“Siamo orgogliosi e fieri della Cava che fu -prosegue Cettina Capuano- ma non intendiamo essere nostalgici. Ci proponiamo invece di essere innovativi, di inserire Cava in un circuito del presente e proiettarla nel futuro. Ci assumiamo la responsabilità di impegnarci per rendere di nuovo Cava una città operosa, accogliente, vivibile, di cui tutti possiamo andare ancora fieri e orgogliosi”.
“Dimostreremo il nostro rispetto nei vostri confronti anche attraverso le modalità che sceglieremo per la nostra campagna elettorale -promette Capuano- non faremo comizi per travolgervi con fiumi di parole, ma faremo banchetti per incontrarvi e confrontarci; per ascoltare quanto da tempo vorreste dire e non potete,semplicemente perché chi dovrebbe ascoltare il più delle volte si arrocca dietro il paravento delle istituzioni. Avremo rispetto anche per Cava: non la stupreremo con l’affissione selvaggia”.
“Vi dimostreremo -prosegue- che si può condurre una campagna elettorale senza grandi sprechi, che oltre a deturpare l’animo di chi si propone, deturpano l’ambiente in cui viviamo. Renderemo tangibili i nostri propositi e ci limiteremo allo stretto necessario”.
“Cava dovrà tornare ad essere la città concorrenziale di un tempo -conclude la Capuano- Cava dovrà essere di nuovo attraente e accogliente, attraverso innanzi tutto un nuovo modo di fare politica, facendo appello alla parte sana di noi, dimostrando che parole come rispetto, coerenza, onestà non sono obsolete, ma sono valori che ci contraddistinguono. Per realizzare tutto questo abbiamo bisogno di voi. Non solo del vostro voto. Non vogliamo e non ci basta solo il vostro voto. E’ necessaria la vostra partecipazione e la vostra condivisione. Realizziamo questo sogno! “.