Cava, il sindaco Galdi presenta il suo programma nel segno della continuità nel cambiamento
Presentato ieri mattina a Palazzo di Città il programma elettorale del sindaco uscente di Cava de’ Tirreni Marco Galdi, che si ricandida alle elezioni amministrative del prossimo 31 maggio con il sostegno di Forza Italia e delle liste civiche La Cava e Responsabili per Cava. Non ci sarà dunque, come già anticipato da noi ieri, la quarta lista dell’UDC i cui membri trasmigrano in larga parte tra i Responsabili Per Cava.
A fianco al sindaco Galdi, nell’Aula Consiliare, c’erano Giovanni Baldi che ha ribadito il suo pieno appoggio al sindaco uscente, Enrico Polacco e Fortunato Palumbo.
Marco Galdi ha illustrato i risultati ottenuti nei suoi cinque anni di mandato nonostante, ha sottolineato, i continui e corposi tagli fatti dall’alto alle risorse finanziarie a disposizione, come ad esempio nel settore delle politiche sociali dove ha precisato che “è stato fatto il massimo, nulla è stato tagliato nella spesa pubblica a dispetto dei sei milioni di euro venuti meno ogni anno per cinque anni”.
“Ogni riga del mio programma -ha continuato il sindaco- è frutto dell’esperienza maturata; basta coi sogni irrealizzabili! Noi abbiamo le mani dei lavoratori e la testa dei sognatori”.
Alcuni punti del suo programma vertono sulla movida sicura, su una giusta formazione, sul continuare l’esperienza ASI poiché grazie al frazionamento degli opifici ci saranno opportunità di lavoro. Andando nel concreto Marco Galdi ha spiegato che tre milioni di euro saranno utilizzati per il palaeventi dove ci sarà posto sia per gli storici, grandi concerti della Cava del passato, che per l’allenamento dei vari gruppi folkloristici cavesi. Sarà abbattuta la palestra Parisi, perché abusiva, a spese della Regione e al suo posto ci sarà una piazza. Sarà dato alla città un valido sistema fognario, impegno che non è stato possibile mantenere durante il primo mandato e che ora sarà rispettato. Questi alcuni dei punti programmatici. Ha poi ribadito Galdi che la sua attenzione alle frazioni della città sarà massima grazie anche a un decreto regionale che permetterà l’utilizzo di venti milioni di euro e che la sua amministrazione utilizzerà interamente per le periferie cittadine.
Toni violenti sono stati utilizzati dal primo cittadino quando ha assicurato che per l’anno nuovo il servizio per la raccolta differenziata non sarà più appannaggio del Consorzio di Bacino, riservando qualche sferzante stoccata a chi nel mese di febbraio ha fatto saltare la fusione con la Metellia impedendo di fatto, a detta di Galdi, un concreto risparmio per i cittadini cavesi.
La summa esortativa del suo discorso si è incentrata sull’esperienza maturata, sul percorso tracciato e ben avviato che non può troncarsi in corso d’opera, per il bene della città. Senza contare, ha concluso il sindaco Galdi, che tanti dei suoi concorrenti non hanno la minima esperienza ed impiegherebbero anni solo per capire dove sono le carte e gli interruttori del Comune.