Cava, il movimento Cava5Stelle va all’attacco sul Centro Commerciale Naturale
“Il progetto Centro Commerciale Naturale (CCN), che doveva rappresentare il trampolino di rilancio del commercio metelliano, come successo in altre città come Siena, ad esempio, secondo noi del movimento Cava5Stelle, è fallito da tempo”. Così i pentastellati cavesi liquidano la decisione del Comune di allargare il perimetro del Centro Commerciale Naturale.
Per i Cinquestelle “ad oggi si è potuto apprezzare soltanto il rifacimento di qualche negozio e delle vetrine di alcuni consorziati, per il resto nulla”.
Nel mirino dei pentastellati, però, sembra non essere tanto l’operatività e le realizzazioni del CCN cavese fino ad oggi, quanto l’azione al riguardo posto in essere dall’Amministrazione comunale metelliana.
“Ad oggi -continua la loro nota- come intervento di pubblica utilità inserito nel programma del Centro Commerciale Naturale abbiamo visto solo l’installazione dei nuovi discussi cestini per i rifiuti. Di questo, noi del movimento Cava5stelle crediamo che il Sindaco debba dare conto; perché se si dovesse verificare che le agevolazioni, ricordiamo 700 mila euro a fondo perduto, venissero revocate, andrebbe sprecata, ancora una volta, la possibilità di abbellire la Città e rilanciare il suo polmone economico: il commercio”.
E che sotto accusa siano le scelte dell’Amministrazione Galdi, risulta assai evidente nel prosieguo del comunicato.
“Ci chiediamo inoltre -scrivono infatti- quali sono stati i motivi che hanno determinato lo stravolgimento del programma d’investimento che era stato approvato dalla Regione Campania? Perchè il programma è stato rimodulato nel febbraio 2014 anche negli importi, con l’inclusione di opere quali l’abbattimento della palestra Parisi che è di proprietà della regione, o il rifacimento della rosa dei venti a piazza Duomo e la sigillatura dei pavimenti oggetto di altri interventi pubblici?”.
“Non sarebbe male -continuano nel loro affondo i grillini- se il Sindaco, invece di fare propaganda elettorale volesse dare una risposta ai tanti quesiti. Diversamente saremo noi, del Cava5stelle, come movimento portatore di interessi diffusi, a chiedere al presidente della Regione Caldoro di informarci circa il rispetto e ottemperanza all’iter indicato dal disciplinare regionale sull’utilizzo dei fondi pubblici denominati Paser”. (foto Alessandro D’Elia)