“Un cuore di voci” evento di solidarietà, patrocinato dall’Associazione Nazionale Direttori di coro Italiani, grazie all’intuizione del Maestro Giacomo Monco del Coro giovanile “InCanto”, in linea con gli obiettivi umanitari e di solidarietà, sarà svolto in collaborazione con l’Associazione Missionaria “Pietre Vive”, con il coro “After All” di Varese e l’ensemble vocale dell’I.C. “Alfonso Balzico” di Cava de’ Tirreni.
Questa prima edizione sarà svolta in tre date: venerdi 26 maggio, presso il convento di S.Francesco e S. Antonio, sabato 27 maggio presso la Chiesa del Purgatorio in Cava de’ Tirreni e domenica 28 maggio presso il Duomo di Salerno.
“La spinta che ha dato il via a tutto ciò – ha sottolineato il Direttore Giacomo Monco- è stato il gemellaggio con un coro giovanile di Varese per un confronto sulla musica e sui brani pop e popolari vicini all’ascolto quotidiano dei giovani. I cori di voci bianche e giovanili, saranno il futuro della coralità. Lo scambio culturale legato ad eventi corali prevede la condivisione di repertori, tecniche corali, usi e costumi, sentimenti e gusti musicali. Tutto ciò deve creare legami indissolubili nel tempo. Per arricchire l’evento non può mancare anche l’avvicinamento a repertorio sacro e liturgico. La nostra idea è quella di creare tre giorni ricchi di esibizioni, visite guidate e arricchimento culturale per il coro ospitato. Questi eventi musicali saranno circondati da momenti conviviali e culturali.Sarà occasione per arricchirsi culturalmente conoscendo altre tradizioni e generi culturali, all’insegna della semplicità e dell’ inclusione. Durante le due serate saranno raccolti contributi liberi a sostegno del progetto di scolarizzazione nella Repubblica Democratica del Congo, dove opera da oltre 40 anni padre Giuseppe Caso missionario della provincia dei frati cappuccini. Questo progetto , ormai da oltre 20 al centro delle attività organizzate dall’Associazione missionaria Pietre Vive, che si prefigge di ridare dignità a tanti bambini orfani di genitori morti per Aids e/o di famiglie povere, ridando la possibilità dell’istruzione per garantire la loro autonomia. La sensibilizzazione a queste iniziative è fondamentale per costruire veri ponti di un’umanità possibile sempre più solidale”.