Cava, Cava 5 Stelle sui rifiuti: “I pareri dei revisori dei conti si tirano fuori solo quando fanno comodo?”
Sulla polemica tra il sindaco Galdi e le opposizioni in merito alla mancata comunicazione del parere del Collegio dei Revisori dei Conti riguardo il passaggio dei servizi alla Metellia Servizi S.R.L da parte il Consorzio Bacino 1 Salerno, il Movimento Cava5stelle con una nota stampa chiede “perché i pareri dei revisori dei conti si tirano fuori solo quando fanno comodo e in maniera del tutto strumentale?”.
I pentastellati cavesi, infatti, evidenziano che vi è un altro parere espresso dallo stesso Collegio dei Revisori dei Conti, in occasione dell’approvazione del Piano Industriale Metellia, avvenuto con delibera di Consiglio n.90 del 1 dicembre scorso, che, a loro avviso, riveste pari importanza e gravità.
Il Collegio, infatti, invitata l’Ente a “richiedere prontamente all’organo amministrativo della stessa Società partecipata di quantificare la probabile perdita per l’esercizio 2014 e di comunicare quali azioni erano state intraprese e/o messe in atto nel breve periodo per la copertura della stessa”.
Cava 5 Stelle ora chiede “perché nessuno si è preoccupato di dare riscontro a quanto i revisori suggerivano di fare tempestivamente”, ma anche se “il bilancio della Metellia si è chiuso in perdita, come paventato dai revisori”, infine, “se vi è stata la perdita di esercizio nel 2014, come paventata dai revisori, come può una partecipata continuare a gestire un servizio pubblico a rilevanza economica, affidato in modo diretto, e rispettare la normativa europea in materia?”.
I pentastellati soffermano la loro attenzione anche sui previsti adeguamenti dei canoni a favore della partecipata che effettua il servizio igiene ambientale, ovvero per l’anno 2015 di € 200 mila e per l’anno 2016 di € 400 mila qualora siano attivati nuovi servizi quali il trasporto feriale, lo spazzamento di 20 km di strade fuori perimetro, e così via.
“Il passaggio di cantiere tra il Consorzio e Metellia -argomenta Cava 5 Stelle nella nota- avrebbe avuto anche lo scopo di mitigare i costi che sarebbero nati dall’attivazione di questi nuovi servizi che, diversamente, pertanto si dovranno bilanciare o con l’aumento dei canoni e quindi dei costi a carico dei cittadini contribuenti o con la non attivazione degli stessi, con la conseguenza di avere minori servizi per la cittadinanza”.
“Se i servizi aggiuntivi sono stati attivati -conclude la nota pentasellata- perché nessuno informa i cittadini che il canone a loro carico aumenterà? Ci dobbiamo aspettare l’ennesima sorpresina post elezioni?”.