scritto da Carolina Milite - 17 Aprile 2018 14:26

AmericaNapoli – 100 anni di film vesuviani tra Cinecittà e Hollywood

Al via domani la manifestazione AMERICANAPOLI – 100 anni di film vesuviani tra Hollywood e Cinecittà. L’evento, patrocinato dalla Regione Campania,  dal Comune di Napoli e dal Consolato Generale degli Stati Uniti d’America,  è organizzato dall’Associazione Culturale Musae e American Studies Center. Si tratta di una conferenza-show ed è in programma dalle ore 17 alle 19.30 domani, mercoledì 18 aprile, nelle sale del Palazzo delle Arti (PAN) di Napoli.

Sarà Luca Martera a raccontare la città di Napoli attraverso il cinema americano ed italiano, con un particolare focus sugli attori ed artisti che hanno reso Napoli celebre nel mondo. Qual è il primo film americano in cui si vede Napoli? Perché Mario Merola fu invitato alla Casa Bianca dove ad attenderlo c’erano il presidente Gerald Ford e il Segretario di Stato Henry Kissinger? E’ vero che Fellini avrebbe dovuto dirigere un film dal titolo Napoli – New York? Perché Julia Roberts ha usato una controfigura nella scena in cui mangia la pizza a Napoli nel film Mangia, Prega, Ama? Cosa faceva tra un ciak e l’altro Vittorio De Sica sul set ischitano di Caccia alla Volpe? Per quale motivo Jennifer Beals, l’eroina di Flashdance, impazzì d’amore per Massimo Troisi? Perché il pugliese d’origine John Turturro è così innamorato di Napoli? Di tutto questo e tanto altro si parlerà domani durante la conferenza.

Non tutti, infatti, sanno che il cinema italiano muto dei pionieri era un’industria affermata che non aveva niente da invidiare a Hollywood. Napoli e Torino erano le capitali del cinema italiano e curiosamente nel capoluogo partenopeo si sviluppò un filone particolare di film legati ai movimenti migratori, da e per gli Stati Uniti, come il film realizzato nel 1924 dal regista Eugenio Perego, Vedi Napule e po’ mori, in cui raccontava la storia di Billy, produttore cinematografico americano, che giunge a Napoli per le riprese del suo film e per la parte di protagonista sceglie Pupatella, figlia di un’umile famiglia di pescatori. Il film è un grande inno alla napoletanità, un musical italoamericano ante litteram, che racconta il “sogno americano” di una bella napoletana, la figlia del popolo Pupatella, interpretata da Leda Gys , diva del muto della stessa caratura di Francesca Bertini, mentre suo fratello è interpretato da un ancora adolescente Nino Taranto. La pellicola, prodotta dalla Lombardo Film (la futura Titanus), è persino a colori.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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