Quando, quasi quotidianamente, un attento osservatore degli eventi cittadini, comunica sui social l’elenco dei successi conseguiti dalla Polizia, confesso che da un lato apprezzo ed ammiro l’impegno lodevole dell’articolista, dall’altro leggo i suoi articoli con disagio, derivante da disappunto e quasi stizza, giacché, certamente in buona fede da parte dell’articolista, quelle attività vengono fatte passare come continui e costanti successi della Polizia locale.
Il che non è, giacché tutte quelle attività, presumo segnalate dallo stesso comando della Polizia cittadina per vederle pubblicate, nel mentre danno la cronaca, meritoria, di ciò che i Vigili fanno, sembrano far passare quelle attività come qualcosa di extra, di eccellente, di accadimenti non dovuti ma fortunatamente avvenuti: il che, ripeto, non è.
Tutte quelle attività, sono dovute in virtù di leggi e regolamenti, per dovere di servizio, per dovere civico, e non sono gentili concessioni che i Signori Vigili fanno a noi cittadini tante volte considerati sudditi, più che titolari di diritti, tra i quali quelli di vederci tutelati dai molestatori ai semafori (ma lì gli ineffabili Vigili non si vedono mai); vederci tutelati dai venditori di cianfrusaglie varie sotto i portici (e nemmeno lì gli ineffabili Vigili si vedono mai); non essere assordati, anche durante le ore del giorno, da impianti sonori che a tutto volume “intrattengono” (si fa per dire) i clienti seduti ai tavolini o che tentano di ordinare un caffè al banco spesso urlando per superare, appunto, il frastuono degli altoparlanti; di non dover fare il zig zag tra varie mercanzie che incivili commercianti espongono sotto i porticati delle vie del centro (Via Benincasa, Via Sorrentino, Piazza De Marinis, Via Vittorio Veneto, tanto per citarne solo alcune) più volte denunciate e documentate anche fotograficamente; di non dover zig-zagare tra le autovetture in sosta in più punti centralissimi, principalmente dinanzi alla Stazione ferroviaria e, davanti alla quale c’è pure la fermata dei vari bus di servizi pubblici e privati i quali spesso sono costretti a sostare in terza fila per accogliere o scaricare i passeggeri. E sempre lì, sin dalle prime ore sella sera, colonne di autovetture sostano sull’altro lato della strada, spesso intasando persino l’aiuola della rotatoria centrale della piazza: dove sono, in tali quotidiane occasioni, i signori Vigili che tanto si auto-osannano?
E dove sono i Signori Vigili quando, in tutte le ore della giornata, all’uscita dell’autostrada, colonne di autovetture sostano , anche in doppia fila (per fortuna gli automobilisti finora si sono limitati a tanto), mentre gli automobilisti beatamente sorseggiano caffè e bibite, incuranti del caos che le loro vetture generano proprio nella rotatoria che conduce ai caselli?
Queste sono solo segnalazioni esemplificative del maggior caos nel quale versa tutta la città, periferie comprese, spesso nel mentre qualche ineffabile coppia di vigili beatamente passeggia lungo le strade cittadine incurante di ciò che accade a qualche decina di metri.
Per non parlare del mancato costante controllo del territorio, che tanti danni ha recato alla città, tra discariche abusive, costruzioni abusive, roghi abusivi, sversamenti abusivi; e chi più ne ha più ne metta.
E se qualche cittadino, esasperato, chiama telefonicamente i Vigili ai vari numeri, verde e non, della loro centrale, magari si vede rispondere pure in maniera infastidita e quasi spazientita, come se, tu suddito cittadino volessi ottenere un piacere personale, qualcosa di non dovuto; e poco ci manca di essere mandati… a quel paese!
Ecco la situazione e l’attività della locale Polizia; non disconosciamo che, probabilmente, in considerazione dell’organico, più di tanto i Vigili non possono fare, e in ciò deve intervenire l’Amministrazione; ma, probabilmente, una migliore organizzazione delle risorse potrebbe portare ad una maggiore efficienza del Corpo di Polizia, ad una maggiore e più incisiva presenza per le strade cittadine; e una migliore percezione da parte dei cittadini della loro presenza si andrebbe a tradurre in una maggiore percezione di tutela e sicurezza personale e dei propri beni.