Cava, tra i candidati a sindaco la sinistra propone una donna: Cettina Capuano
“Una città a misura di donna, o meglio, a misura di chi ogni giorno la città la vive e si trova a dover usufruire dei servizi, a prendere i trasporti ad accompagnare i figli a scuola”.
E’ con questo preciso obiettivo, ma non solo, che scende in campo Cettina Capuano (nella foto), dipendente della Provincia di Salerno, che questa sera, alle ore 18, a Palazzo di Città, presenterà la propria candidatura a sindaco di Cava de’Tirreni.
A sostenere Cettina Capuano, da sempre impegnata politicamente a sinistra e fino a pochi mesi fa componente del direttivo del PD, una lista di sole donne e un’altra formata da giovani d’ambo i sessi.
“Per troppo tempo -ha dichiarato in una nota Cettina Capuano- la politica è stata nelle mani maschili, allontanando totalmente la fetta giovane della popolazione, ancor più le donne, sempre più mere sagome al comando maschile. Dobbiamo riconquistare la dimensione sociale, politica ed economica della città, lavorare con la nostra sensibilità e la nostra praticità per migliorare la città, con progetti concreti, realizzabili e godibili realmente da tutta la popolazione”.
Nella nota vengono indicati anche i punti qualificanti di un programma che guarda alla sanità, al lavoro, con particolare attenzione al reddito della cittadinanza, alla costituzione di un osservatorio sociale per la povertà, al microcredito, con creazioni di incubatore d’impresa e ai condomini del lavoro, al costituire uffici funzionali come quello dei fondi europei, ad informatizzare, a fare protocolli sulla legalità e a valorizzare tutti i contenitori sul territorio cavese come le scuole, che possono diventare centri polifunzionali ed essere sfruttate negli orari di chiusura, e la rivendicazione della manifattura tabacchi.
Ed ancora federalismo fiscale, con strumento di proporzionalità fra le imposte versate per migliorare i servizi della stessa frazione, rifiuti zero, banco alimentare, banca del tempo, convenzioni con cinema e teatri per avvicinare i giovani e non solo alla cultura, inoltre, .una città a misura delle persone con disabilità.
“Dopo aver lavorato per tanto tempo con i centri per l’impiego, facendo incontrare domanda ed offerta di lavoro sul territorio, incontrando personalmente le persone, parlando con loro e conoscendo i problemi reali -conclude Capuano- mi sono resa conto che manca la sinergia fra le forze sociali politiche ed economiche del territorio. Miro, dunque, a ripristinarle ed ad esserne il collante per portare benessere in città e ridare fiducia ai cittadini stessi”.
