Istat: a febbraio disoccupazione in calo, stabile l’occupazione
La stima provvisoria Istat indica per febbraio un tasso di disoccupazione in discesa al 10,9% (-0,2 punti percentuali rispetto a gennaio). La stima degli occupati cresce dello 0,1% (+19 mila rispetto a gennaio). Il tasso di occupazione rimane stabile al 58%.
Secondo la stima provvisoria Istat, il tasso di disoccupazione a febbraio scende al 10,9% (-0,2 punti percentuali rispetto a gennaio). Dopo l’aumento del mese scorso, a febbraio la stima delle persone in cerca di occupazione diminuisce dell’1,7% (-49 mila). Il calo della disoccupazione si concentra tra le donne e nelle classi di età centrali tra 25 e 49 anni. Su base annua diminuiscono i disoccupati b(-4,8%, -143 mila).
I disoccupati totali sono 2,835 milioni. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,2% (+28 mila). L’aumento interessa prevalentemente le donne e i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 34,7% (+0,1 punti percentuali). Gli inattivi restano sostanzialmente stabili su anno.
A febbraio 2018 la stima degli occupati cresce dello 0,1% (pari a +19 mila rispetto a gennaio). Il tasso di occupazione rimane stabile al 58%. Rispetto a gennaio, si stima un significativo incremento congiunturale dei dipendenti a tempo indeterminato (+54 mila) e una lieve crescita di quelli a termine (+4 mila); continuano invece a diminuire gli indipendenti (-39 mila).
La crescita del complesso degli occupati è determinata dalla componente femminile, mentre resta invariato il numero di uomini occupati. Con riferimento all’età, si registra un aumento tra le persone di 35 anni o più (+37 mila), a fronte di un calo tra i 15 e i 34 anni (-18 mila). Su base annua si conferma l’aumento degli occupati (+0,5%, +109 mila), prevalentemente tra le donne.
La crescita si concentra esclusivamente tra i lavoratori a termine (+363 mila) mentre i permanenti rimangono stabili e calano gli indipendenti (-255 mila). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+292 mila) ma anche i 15-24enni (+36 mila), mentre calano i 25-49enni (-219 mila). (fonte Confocommercio)