Europei e variante Delta, festeggiamenti irresponsabili nel territorio
Nel territorio ci sono stati comportamenti irresponsabili durante gli europei di calcio nonostante l'ingresso della variante Delta
Nell’ultimo periodo la campagna di vaccinazione ha ricevuto dei contraccolpi. Prima gli episodi di cronaca e la variazione della tipologia di somministrazione per alcune fasce di età che hanno portato ad una riduzione delle adesioni nel territorio, poi il taglio di dosi previsto per l’Italia ed infine “l’ingresso” della variante Delta del Covid-19, ovvero di quella “indiana” ribattezzata tale dal Regno Unito, nel Paese e considerata più contagiosa e, probabilmente, letale.
Tutto ciò dovrebbe indurre ad un maggior buon senso, al rispetto delle norme anti-contagio che non necessariamente comportano una vita solitaria, da eremita, bensì soltanto responsabilità. Nonostante ciò emergono comportamenti opposti, quasi come se il virus fosse stato sconfitto.
In questi giorni l’intero Paese si è entusiasmato per le vittorie degli europei di calcio, e a nessuno verrebbe da dire di non festeggiare. Tuttavia, alcune foto circolanti in rete hanno mostrato un eccessivo “rilassamento” nel nostro territorio: assembramenti di centinaia e forse migliaia di tifosi agguerriti, esultanti e senza mascherine. Ciò alla luce di una – seppur leggera – risalita dei contagi in Regione, dovrebbe indurre a comportamenti – in vista della finale – più responsabili. Per la propria salute sì, ma soprattutto verso quella degli altri.
Tali immagini, pertanto, non rendono onore e rispetto ai lavoratori ancora impegnati nel contrasto, come i sanitari, e soprattutto a coloro che hanno perso la vita e stanno ancora combattendo nelle strutture sanitarie. Infatti, è bene ricordare che il numero di terapie intensive nei bollettini pubblicati è ancora presente. E non a caso il governatore della Regione Campania Vincenzo de Luca ha ricordato nelle ultime ore che se il trend non muterà nuove restrizioni saranno imminenti.