Nel prossimo mese di maggio si terranno le elezioni per il rinnovo di tutti gli organismi e le cariche dell’Unione Europea; dal 23 al 26 maggio prossimi voteranno circa 440.milioni di elettori dei Paesi aderenti; solo in 4 stati (Belgio, Cipro, Grecia, Lussemburgo) è obbligatorio votare, mentre in tutti gli altri è facoltativo.
In Italia si voterà domenica 26 maggio, dalle ore 7,00 alle ore 23,00. Le circoscrizioni elettorali italiane sono cinque: Nord-occidentale (circ. I), nord-orientale (circ. II), centrale (circ. III), meridionale (circ. IV), insulare (circ. V).
Si vota per eleggere i deputati che andranno a comporre il Parlamento europeo per i prossimi cinque anni e rappresenteranno gli interessi dei cittadini dell’Unione europea. Il 7 febbraio 2018 il Parlamento ha votato a favore di una riduzione del numero dei suoi seggi, che passerebbe da 751 a 705 dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE (marzo 2019); il condizionale è d’obbligo in quanto non si sa ancora se, quando e come il Regno Unito attuerà la Brexit.
Il numero dei deputati di uno stato membro è calcolato in base alla sua popolazione; tuttavia si va da un minimo di 6 (Cipro, Estonia, Lussemburgo e Malta) a un massimo di 96 deputati (Germania) per ciascuno stato.
I Paesi che fanno parte dell’U.E. sono 28, incluso il tentennante Regno Unito: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Gli Organismi della Unione, sono numerosi e di non facile individuazione e comprensione in quanto si discostano notevolmente da quelli di ciascun Paese membro e. segnatamente, da quelli italiani.
Gli organismi dell’Unione Europea sono i seguenti.
Parlamento Europeo, con sede a Bruxelles, attualmente presieduto dall’italiano Antonio Tajani, che è l’organo legislativo dell’Unione con competenze di vigilanza e di bilancio; è composto da 751 deputati (o 705 se esce il Regno Unito) eletti. I deputati vengono eletti direttamente dai Paesi membri e restano in carica cinque anni.
Tra le prerogative del Parlamento Europeo c’è la elezione del Presidente della Commissione, quella di nominare e controllare il Collegio dei Commissari, adottare norme per la protezione dei cittadini dell’Unione, e rappresentare i cittadini dell’Unione all’esterno della stessa.
Consiglio Europeo, con sede a Bruxelles, attualmente presieduto da Doinald Tusck, che definisce l’orientamento politico generale e le priorità dell’Unione, ed è composto dai capi di Stato o di Governo dei Paesi membri, dal Presidente della Commissione Europea, e dall’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Commissione Europea, con sede a Bruxelles, attualmente presieduta da Jean Claude Juncker, con il compito di promuovere l’interesse generale dell’U.E. proponendo la legislazione, assicurandone il rispetto e attuando le politiche e il bilancio.
Consiglio dell’Unione Europea, con sede a Bruxelles, che esprime la voce dei governi dei paesi membri, adotta gli atti normativi e ne coordina le politiche, ed è composto dai Ministri dei governi di ciascun paese dell’UE competenti per la materia che si discute, ed è presieduto a rotazione da ciascun paese membro per un periodo di sei mesi. L’attuale Presidente è il rumeno Klaus Werner Iohannis.
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sede in Lussemburgo, la quale garantisce che il diritto dell’Unione Europea venga interpretato e applicato nello stesso modo in tutti i Paesi facenti parte della Unione e garantisce che i Paesi membri e le Istituzioni Europee rispettino le norme. Della Corte di Giustizia fanno parte un Giudice per ciascun Paese membro, oltre a 11 avvocati generali e 47 Giudici del Tribunale. Nel corso di quest’anno i Giudici aumenteranno a 56 in quanto ciascun Paese sarà rappresentato da 2 Giudici. L’attuale Presidente è il belga Koen Lenaerts.
Banca Centrale Europea, con sede a Francoforte sul Meno, in Gernania, la quale ha il governo e la gestione della moneta Euro, guida la politica economica e monetaria dell’Unione, e interviene per assicurare la stabilità dei prezzi. L’attuale Presidente è Mario Draghi, e ne fanno parte anche i Governatori delle Banche Centrali nazionali di tutti i Paesi membri dell’U.E.
Corte dei Conti Europea, con sede in Lussemburgo, la quale controlla che i fondi dell’Unione vengano raccolti e utilizzati correttamente, e contribuisce a migliorare la gestione finanziaria dell’Unione. L’attuale Presidente è il tedesco Klaus-Heiner Lehne, e ne fanno parte, come membri, un rappresentante di ciascuno dei Paesi aderenti all’U.E. .
Si comprende, quindi, che non tutti i membri dei vari organismi dell’Unione vengono eletti direttamente, pertanto le prossime elezioni di maggio 2019 rinnoveranno solamente i membri del Parlamento Europeo, che resteranno in carica per cinque anni. Le norme per la elezione dei parlamentari sono quelle stabilite da ciascun Paese membro, ma vi sono norme comuni che gli stessi debbono rispettare.
Le elezioni europee di maggio per noi italiani saranno anche un banco di prova per l’attuale governo nazionale, che ha basato la sua politica, almeno nella fase inziale, su una aspra opposizione alla Unione al punto da minacciare una nostra “exit” prima dalla moneta unica e poi, subdolamente, dall’Unione stessa, in nome di un “sovranismo”, inteso come riconquista della piena sovranità nazionale per scrollarsi di dosso il peso del controllo da parte dell’U.E., che ha ispirato al movimento di estrema destra della francese Marion Le-Pen, che i francesi hanno bocciato.
Fortunatamente, anche grazie alla “moral suasion” esercitata dal Presidente Mattarella, le originarie pulsioni antieuropee rientrarono, ma rimangono sullo scenario del governo giallo-verde che non tralascia occasione per ribadirle.
Ma prima di andare alle elezioni è indispensabile conoscere le origini della Unione Europea, i padri fondatori della stessa e lo spirito che li ispirò, argomenti che saranno trattati nei prossimi articoli.
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